L’Osservatorio risponde alla necessità di attivare, sviluppare e gestire reti di monitoraggio, ricerca e comunicazione che forniscano ai decisori e alla pubblica opinione le informazioni necessarie per operare sulla gestione della biodiversità.
I dati relativi alla biodiversità di Grassobbio sono ricavati dal Rapporto Ambientale della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del 2012, che ha accompagnato il piano di governo del territorio.
FLORA E FAUNA
Le caratteristiche vegetazionali di Grassobbio sono in buona parte determinate dalla vicinanza del fiume Serio. Lungo i 124 km del fiume e i 2600 m di dislivello tra le sorgenti e lo sbocco nell’Adda la vegetazione ha assunto, in relazione ai rapporti climatici in continua evoluzione, forme ed espressioni varie. È cosi possibile riconoscere sistemi vegetazionali molto diversi in relazione alla diversità degli ambienti che possono essere riconosciuti come elementi specifici e ben differenziati.
Nel settore settentrionale del Parco del Serio, dove affiora il ceppo e lo spessore del suolo risulta esiguo, si insedia il frassino minore e il bagolaro. Gli spazi aperti a giardini e parchi urbani di recente istituzione si collocano invece su aree ex agricole o in zone degradate sottoposte a recupero ambientale. Allo sbocco vallivo del Serio il reticolo idrografico minore è dato dalle rogge Morlana, Guidana, Vescovada, Ponte Perduto, Borgogna, Pedrenga, Brusa e dai torrenti Nesa, Gardellone, Capla, i quali, sono spesso accompagnati da cortine e filari arborei che costituiscono i corridoi verdi di maggior pregio del Parco. Qui sono presenti le principali specie floristiche nemorali, tipiche anche
dei consorzi boschivi mesofili dei versanti vallivi, oltre a grossi carici che non trovano idonei habitat nei ghiaieti del letto del Serio. quali alcune tipiche di quote più elevate. Se l'alternarsi di zone urbane con limitate fasce agricole favoriscono da un lato la diversità biologica, dall'altra il modesto valore di queste dal punto di vista zoologico rendono la zona scarsamente fruibile da specie animali considerate indicatori biologici o di habitat. Purtroppo anche la scarsa estensione degli ambienti naturali residui e, l'inquinamento fluviale, rendono l'area del Parco di modesto interesse faunistico. Il fiume rimane comunque un importante corridoio biologico per le migrazioni dell'avifauna e per i pesci, l'unica via attraverso la quale anche i mammiferi possono spostarsi.
Si evidenzia infine che nella Rete Ecologica Regionale si individua a sud-est del territorio comunale le aree considerate come elementi di secondo livello, in quanto ritenuta importante per la biodiversità, esterna ad aree prioritarie.
Ulteriori approfondimenti sul tema sono contenuti:
- Parco Regionale del Serio